Quest'articolo, scritto due anni fa, forse è solo storia.
Ora ogni problema sembra risolto ... speriamo bene!
Oculistica : la completa inefficienza dell'Ospedale “Perrino” di Brindisi e le risposte concrete del policlinico Miuli di Acquaviva delle Fonti



Per fortuna all'ospedale Perrino di Brindisi ci sono ben altri reparti che funzionano bene, danno risposte positive , concrete e di eccellenza all'utenza del territorio
, ma se tutto l'ospedale marciasse al ritmo del reparto di oculistica, sarebbero davvero tutti da licenziare e da mandare a casa con disonore.
Al reparto oculistica di Brindisi è un miraggio riuscire a farsi fare una fluorangiografia (esame di base per ogni e qualsiasi terapia) e, quando, finalmente ci si arriva, ci si trova di fronte a dei matusalemme
pieni di boria che non sanno gestire le macchine che hanno a disposizione, nemmeno per regolare l'altezza del sedile e dell'”appoggia-mento”, non vi dico poi se devono regolare la luminosità dell'apparecchio: le usano con la massima liminosità tanto che è impossibile tenere gli occhi aperti per poter fare quello che è necessario e, quello che è peggio, costoro scaricano la loro incompetenza, anche con maleducazione, sui malati che “ non collaborano”
.
Allo stesso modo non si riesce mai a trovare un posticino libero per fare la lazer -terapia per la riparazione della retina.
Per fortuna supplisce egregiamente, a queste gravi deficienze, il piccolo ospedale di Mesagne che, grazie alla serietà e professionalità di un unico medico, il Dottor Pacciolla, fa fronte alle esigenze dei pazienti di tutta la provincia.
... Ma i malati hanno anche ben altri prolemi: se si tratta di una cataratta, per esempio, c'è il rischio di dover aspettare anni per veder risolta la propria situazione, ed è più facile che il proprio turno arrivi in qualche ospedaletto della provincia che non al Perrino di Brindisi.
... E se vi capita , per pura fortuna, di riuscire ad entrare, per tale problema, in una sala operatoria brindisina, sappiate che non filerà tutto liscio come potrebbe sembrare, perché i medici, tutti giovani e prepatati, sono bravissimi a fare il loro lavoro, ma sono l'ultima ruota di un carrozzone gestito da chissà quale “testa di cavolo”, quindi vi succederà, per certo, di essere ricevuti una prima giornata, per fare i prelievi e le opportune analisi, dopo dovrete aspettare la telefonata a casa per fissare il giorno dell'intervento e, tale chiamata, vi arriverà, più o meno, dopo due mesi (quando cioé quelle analisi che vi sono state fatte non serviranno più a nulla
)
... E non vi dico se, per vostra disgrazia, ci sono anche problemi cardiaci o di diabete o di altro genere che devono essere relazionate da altri specialisri!
A questo punto, non sarebbe più corretto dire ai pazienti: fatevi fare questa e quest'altra analisi fuori dall'ospedale prima di presentarvi qui per l'intervento?
... E fin qui stiamo parlando di problemi di quasi normale quotidianità ...
Ma quanti sono i pazienti che hanno bisogno di punture intravitreali per rimuovere un liquido causato dal diabete, o una maculopatia, o altri casi di diversa natura che comunque le moderne tecniche di cura riescono a risolvere senza troppe difficoltà?
Sono molti, davvero molti, se si contano le persone che arrivano al Miuli di Acquaviva delle Fonti per curare e risolvere, con sicuro successo, problemi che fino a non molti anni fa, erano considerati gravi e irrisolvibili .

A quanto pare solo li, dove ci sono tanti medici giovani, aggiornati e preparati (tra questi c'è il sanvitese Marco Leozappa) è possibile rivedere la luce per chi ha avuto la sventura di cadere nel buio.
Quello del Miuli è un “porto” che soccorre gente che arriva anche da molto lontano, fuori dai confini regionali: qui invece, nel brindisino, a quanto pare, siamo rimasti ai tempi di Napoleone, e dobbiamo aspettare che i vecchi medici, boriosi e incopetenti, se ne vadano in pensione per vedere un reparto di primaria importanza per la salute pubblica, veramente funzionante.
Angelina Stanziano
P.S. Oggi 10 ottobre 2016, a distanza di poco più di due anni da quando ho scritto quest'articolo, ho potuto verificare, con mia grande soddisfazione, che nel reprto di Oculistica del Perrino è cambiato tutto: ora tutto ciò di cui ho bisogno è a portata di mano qui, senza andare fuori provincia in cerca di altri luminari...E mi risulta che anche il centro di oculistica dell'ospedale di Mesagne è stato potenziato con altro personale medico e funziona alla grande.
Che bella cosa!... Forse lamentarsi quando le cose non vanno è utile... Della serie: "Chiedi e ti sarà dato, bussa e ti sarà aperto!"...
Angelina Stanziano
Ora ogni problema sembra risolto ... speriamo bene!
Oculistica : la completa inefficienza dell'Ospedale “Perrino” di Brindisi e le risposte concrete del policlinico Miuli di Acquaviva delle Fonti



Per fortuna all'ospedale Perrino di Brindisi ci sono ben altri reparti che funzionano bene, danno risposte positive , concrete e di eccellenza all'utenza del territorio

Al reparto oculistica di Brindisi è un miraggio riuscire a farsi fare una fluorangiografia (esame di base per ogni e qualsiasi terapia) e, quando, finalmente ci si arriva, ci si trova di fronte a dei matusalemme


Allo stesso modo non si riesce mai a trovare un posticino libero per fare la lazer -terapia per la riparazione della retina.
Per fortuna supplisce egregiamente, a queste gravi deficienze, il piccolo ospedale di Mesagne che, grazie alla serietà e professionalità di un unico medico, il Dottor Pacciolla, fa fronte alle esigenze dei pazienti di tutta la provincia.
... Ma i malati hanno anche ben altri prolemi: se si tratta di una cataratta, per esempio, c'è il rischio di dover aspettare anni per veder risolta la propria situazione, ed è più facile che il proprio turno arrivi in qualche ospedaletto della provincia che non al Perrino di Brindisi.
... E se vi capita , per pura fortuna, di riuscire ad entrare, per tale problema, in una sala operatoria brindisina, sappiate che non filerà tutto liscio come potrebbe sembrare, perché i medici, tutti giovani e prepatati, sono bravissimi a fare il loro lavoro, ma sono l'ultima ruota di un carrozzone gestito da chissà quale “testa di cavolo”, quindi vi succederà, per certo, di essere ricevuti una prima giornata, per fare i prelievi e le opportune analisi, dopo dovrete aspettare la telefonata a casa per fissare il giorno dell'intervento e, tale chiamata, vi arriverà, più o meno, dopo due mesi (quando cioé quelle analisi che vi sono state fatte non serviranno più a nulla

... E non vi dico se, per vostra disgrazia, ci sono anche problemi cardiaci o di diabete o di altro genere che devono essere relazionate da altri specialisri!
A questo punto, non sarebbe più corretto dire ai pazienti: fatevi fare questa e quest'altra analisi fuori dall'ospedale prima di presentarvi qui per l'intervento?
... E fin qui stiamo parlando di problemi di quasi normale quotidianità ...
Ma quanti sono i pazienti che hanno bisogno di punture intravitreali per rimuovere un liquido causato dal diabete, o una maculopatia, o altri casi di diversa natura che comunque le moderne tecniche di cura riescono a risolvere senza troppe difficoltà?
Sono molti, davvero molti, se si contano le persone che arrivano al Miuli di Acquaviva delle Fonti per curare e risolvere, con sicuro successo, problemi che fino a non molti anni fa, erano considerati gravi e irrisolvibili .
A quanto pare solo li, dove ci sono tanti medici giovani, aggiornati e preparati (tra questi c'è il sanvitese Marco Leozappa) è possibile rivedere la luce per chi ha avuto la sventura di cadere nel buio.
Quello del Miuli è un “porto” che soccorre gente che arriva anche da molto lontano, fuori dai confini regionali: qui invece, nel brindisino, a quanto pare, siamo rimasti ai tempi di Napoleone, e dobbiamo aspettare che i vecchi medici, boriosi e incopetenti, se ne vadano in pensione per vedere un reparto di primaria importanza per la salute pubblica, veramente funzionante.

Angelina Stanziano
P.S. Oggi 10 ottobre 2016, a distanza di poco più di due anni da quando ho scritto quest'articolo, ho potuto verificare, con mia grande soddisfazione, che nel reprto di Oculistica del Perrino è cambiato tutto: ora tutto ciò di cui ho bisogno è a portata di mano qui, senza andare fuori provincia in cerca di altri luminari...E mi risulta che anche il centro di oculistica dell'ospedale di Mesagne è stato potenziato con altro personale medico e funziona alla grande.
Che bella cosa!... Forse lamentarsi quando le cose non vanno è utile... Della serie: "Chiedi e ti sarà dato, bussa e ti sarà aperto!"...
Angelina Stanziano
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