Papa Francesco: contro i gay, contro le donne e complice di un governo sanguinario. peggio di così non si poteva!...



Papa Francesco: "Donne inette per la politica"
Nonostante venga considerato un membro dell'ala progressista della Chiesa, alcune posizioni del nuovo Pontefice spaccano fedeli e non
- Dopo nemmeno 24 ore dall'elezione del nuovo Pontefice, la scelta del Conclave di optare per Jorge Mario Bergoglio, inizia a dividere fedeli e non.
Dal passato dell'ex arcivescovo di Buenos Aires non spuntano solo le accuse di aver fiancheggiato la "giunta sanguinaria" del regime argentino, ma anche alcune posizioni intransigenti su gay e donne.

La crociata contro le nozze gay - Come ricordano numerosi media statunitensi, Papa Francesco, nonostante l'appartenenza all'ala progressista della Chiesa, si è più volte espresso contro i matrimoni gay, definendolo come "un segno del diavolo e un attacco devastante ai piani di Dio".
Netta la denuncia di una delle principali associazioni omosessuali cilene che in un comunicato non risparmia nulla al nuovo Pontefice:
"Ancora una volta - si legge in un comunicato - la Chiesa pone a capo del Vaticano a un promotore dell'odio verso la diversità sociale e una figura del riferimento dell'omofobia e del disprezzo delle minoranze sessuali".
L'"incapacità" delle donne in poltica - Dall'armadio rispunta anche una dichiarazione del 2007 dell'allora arcivescovo di Buenos Aires in riferimento alla candidatura alle presidenziali di Cristina Kirchner: "Le donne sono naturalmente inadatte per compiti politici. L'ordine naturale ed i fatti ci insegnano che l'uomo è un uomo politico per eccellenza, le Scritture ci mostrano che le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell'uomo, ma niente più di questo".
E a rincarare la dose, il cardinal Bergoglio sottolineò inoltre come si dovesse "avere memoria: abbiamo avuto una donna come presidente della nazione e tutti sappiamo cosa è successo", riferendosi al l'ex presidente Maria Estela Martinez de Peron.

La freddezza della presidente argentina - I toni sobri e molto formali nelle congratulazioni della presidente brasiliana, Dilma Rousseff, al nuovo capo della Chiesa di Roma, hanno origine dalla presa di posizione di Bergoglio al momento dell'elezione della Rousseff.
I legami tra politica e chiesa brasiliana sono piuttosto freddi, nonostante il numero di fedeli, da quando il neo Papa appoggiò l'invito di Benedetto XVI, alla vigilia delle elezioni brasiliane del 2010, a non votare i candidati che difendevano l'aborto.
Un riferimento nemmeno troppo velato contro l'allora candidata Rousseff, che ha ricambiato lo "sgarbo" con un gelido silenzio all'annuncio choc delle dimissioni di Ratzinger.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/articoli/1085940/papa-francesco-donne-inette-per-la-politica.shtml



Papa Francesco: "Donne inette per la politica"
Nonostante venga considerato un membro dell'ala progressista della Chiesa, alcune posizioni del nuovo Pontefice spaccano fedeli e non

- Dopo nemmeno 24 ore dall'elezione del nuovo Pontefice, la scelta del Conclave di optare per Jorge Mario Bergoglio, inizia a dividere fedeli e non.
Dal passato dell'ex arcivescovo di Buenos Aires non spuntano solo le accuse di aver fiancheggiato la "giunta sanguinaria" del regime argentino, ma anche alcune posizioni intransigenti su gay e donne.

La crociata contro le nozze gay - Come ricordano numerosi media statunitensi, Papa Francesco, nonostante l'appartenenza all'ala progressista della Chiesa, si è più volte espresso contro i matrimoni gay, definendolo come "un segno del diavolo e un attacco devastante ai piani di Dio".
Netta la denuncia di una delle principali associazioni omosessuali cilene che in un comunicato non risparmia nulla al nuovo Pontefice:
"Ancora una volta - si legge in un comunicato - la Chiesa pone a capo del Vaticano a un promotore dell'odio verso la diversità sociale e una figura del riferimento dell'omofobia e del disprezzo delle minoranze sessuali".

L'"incapacità" delle donne in poltica - Dall'armadio rispunta anche una dichiarazione del 2007 dell'allora arcivescovo di Buenos Aires in riferimento alla candidatura alle presidenziali di Cristina Kirchner: "Le donne sono naturalmente inadatte per compiti politici. L'ordine naturale ed i fatti ci insegnano che l'uomo è un uomo politico per eccellenza, le Scritture ci mostrano che le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell'uomo, ma niente più di questo".

E a rincarare la dose, il cardinal Bergoglio sottolineò inoltre come si dovesse "avere memoria: abbiamo avuto una donna come presidente della nazione e tutti sappiamo cosa è successo", riferendosi al l'ex presidente Maria Estela Martinez de Peron.

La freddezza della presidente argentina - I toni sobri e molto formali nelle congratulazioni della presidente brasiliana, Dilma Rousseff, al nuovo capo della Chiesa di Roma, hanno origine dalla presa di posizione di Bergoglio al momento dell'elezione della Rousseff.
I legami tra politica e chiesa brasiliana sono piuttosto freddi, nonostante il numero di fedeli, da quando il neo Papa appoggiò l'invito di Benedetto XVI, alla vigilia delle elezioni brasiliane del 2010, a non votare i candidati che difendevano l'aborto.
Un riferimento nemmeno troppo velato contro l'allora candidata Rousseff, che ha ricambiato lo "sgarbo" con un gelido silenzio all'annuncio choc delle dimissioni di Ratzinger.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/articoli/1085940/papa-francesco-donne-inette-per-la-politica.shtml
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