Una bruschetta divina

[Angelina]

UNA BRUSCHETTA DIVINA

Due miracoli di Eliseo: olio e pane

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Una donna gridò ad Eliseo:
Mio marito è morto, è venuto il suo creditore per prendersi i figli come schiavi.
Eliseo disse:
Che posso fare per te? Dimmi che cosa hai in casa.
Non ho altro che un orcio di olio.
Le disse:
Su, chiedi in prestito orci vuoti, nel numero maggiore possibile.
Poi, entra in casa, versa olio in tutti quei vasi .
Quando i vasi furono pieni, lolio cessò.
Da Baal-Salisa venne un uomo, che offrì alluomo di Dio venti pani dorzo e farro, che aveva nella bisaccia.
Eliseo disse:
Dallo da mangiare alla gente.
Ma colui che serviva disse:
Come posso mettere questo davanti a cento persone?.
Eliseo replicò:
Dallo da mangiare alla gente.
Poiché così dice il Signore: ne mangeranno e ne avanzerà anche.
Lo pose davanti a quelli che mangiarono e ne avanzò, secondo la parola del Signore.
2 Re IV, 1, 42

I limiti del miracoloso

È tempo di raccolta delle olive
e in tutta la Giudea e la Samaria
la gente sta in attesa, sul chi vive,
per la più grande festa che ci sia

e pure in paradiso cè fermento,
un serafino chiede a un cherubino:
È vero che Eliseo farà un portento
davanti a questo popolo burino?.

Avranno la più grande bruschettata
che si concluderà con uno scoppio:
quellEliseo farà una sceneggiata
non con un sol miracolo, ma doppio!

Lui riempirà duecento damigiane
il tempo di fumar la sigaretta,
e sfornerà quintali di buon pane

cronometro alla mano in mezzoretta,
e Dio in persona, per due settimane,
la Sagra gestirà della bruschetta!.


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