Il mestiere del campanaro a Casalvecchio di Puglia (FG)
Analizzando il lavoro del “Campanaro” di un piccolo paesello qual è Casalvecchio di Puglia, si può avere l'idea di come viveva il popolo italiano fino a non molti anni fa.
Nel piccolo borgo di Casalvecchio il suono delle campane scandivano la giornata così:
- alle ore 4.00 di ogni mattina suonava la campanella di una piccola cappella (quella delle Grazie) per dare la sveglia a tutti;
- alle ore 5.00 d'estate o alle ore 6.00 d'inverno si sentivano i rintocchi della campana grande della C hiesa Madre per indicare semplicemente l'inizio delle attività;
- alle 7.00, nei giorni feriali, si sentivano i rintocchi di due campane che annunciavano l'inizio della prima messa quotidiana, i suoni iniziavano un po' prima e solo al terzo rintocco il prete iniziava la messa ;
- alle ore 8,15 la campana della Chiesa madre suonava l'orario della scuola.
- Alle ore 10,00 la campana grande suonava
- dieci rintocchi per dire al popolo che erano le 10.00:
- la stessa cosa si ripetevaalle ore 11.00
- Alle ore 12.00 era sempre il campanone della chiesa madre cge diffondeva prima 12 rintocchi
- alle ore 17.000 d'inverno o alle ore 18.00 d'estate, suonava il “Vespro” per indicare, mezz'ora prima, l'inizio della messa serale e la fine della giornata lavorativa,
- Un'ora dopo il “vespro” si suonavano le cosiddette “ventiquattr'ore” e si trattava di 24 rintocchi diffusi dal campanone della Chiesa Madre.
- Dopo un'altra ora (quindi alle ore 20.00 d'estate, o alle ore 19.00 d'inverno) le campane suonavano ancora per indicare “un'ora di notte”
- Dopo un'altra ora le campane scandivano “le “due ore di notte”.
Nei giorni di festa i rintocchi della campane annunciavano l'inizio delle messe.
Quando moriva qualcuno si suonava a morto con una sola campana se si trattava di un cittadino comune, o con le campane di entrambe le chiese se si trattava di un membro attivo della stessa chiesa. In occasione dei funerali il suono della campane non s'interrompeva per tutta la durata del corteo funebre. Se si trattava di un bambino erano i rintocchi della campanella più piccola che accompagnavano il feretro fino all'uscita del paese.
Le campane di tutte le chiese del paese suonavano a distesa anche quando moriva o si eleggeva un nuovo papa. Quando le campane suonavano a distesa fuori dai ritmi abituali era per annunciare un pericolo.
Le campane tacevano per tre giorni, nel periodo pasquale, a partire dal giovedì santo e fino al sabato sera, quando riprendevano a suonare a festa. In quei tre giorni si mettevano in giro dei ragazzini che suonavano tric-trac e raganelle con il compito di annunciare, mezz'ora prima, l'inizio delle varie funzioni religiose previste nella giornata.
Tratto dal libro
di Mmichele Boccamazzo
Riscopriamo le nostre radici arbëshe
Casalvecchio di puglia