Scavi e ricerche al "Muro Tenente"
Negli anni ’60 che iniziarono le indagini da parte degli archeologi del sito, successivamente vennero effettuati scavi sistematici negli anni ’80 dalla Sovrintendenza Archeologica della Puglia.
Nel corso di queste prime indagini vennero portate alla luce sepolture, strade fornaci e nuclei insediativi databili al IV secolo a.C.Le ricerche in questo sito si ampliarono grazie all’Istituto di Archeologia della Libera Università di Amsterdam che dal 1992 si fecero sempre più intensive.
Si procedette cosi a ricognizioni a tappeto (surveys) con il fine di inquadrare cronologicamente il sito.
In una zona leggermente elevata, tipico degli insediamenti fortificati, fu rinvenuto un villaggio risalente al VII secolo a.C. costituito da capanne sparse, costruite su fondazione curvilinee di pietre, con un elevato di pali di legno a sostegno di pareti fatte con canne.
Frammenti del IX-VIII secolo a.C. furono rinvenuti dispersi da questo nucleo centrale.
Dalla fine del IV a.C. e soprattutto nel III secolo poi avvenne il popolamento dell’insediamento. Nel 1993 e 1995 furono scavate parte dell’abitato e le sepolture stabilendo che nell’epoca ellenistica ci fu un espansione in quasi tutta l’area fortificata.
Dal 1996-1997 furono eseguiti finalmente degli scavi estensivi. Il primo nella parte più alta della città , al centro dell’area fortificata, in cui furono rinvenute tracce di una cinta muraria interna che fungeva da muro di terrazzamento con funzione anche difensiva ad una area di circa 8 ettari.
Queste mura la cui altezza massima era 1 m e lunghe circa 1,45 m , erano costituite da grosse pietre irregolari, con pietre minute inserite per riempire gli spazi non combacianti, il tutto poggiava su di uno strato di argilla.
Le indagini su questa struttura sono ripresi nel 2009 al fine di giungere ad una datazione, che secondo gli studiosi dovrebbe collocarsi fra la fine dell’età del ferro e gli inizi dell’età arcaica.In una seconda fase, alla fine del IV- inizi III secolo a.C. venne poi realizzata una cinta muraria interna con la torre rettangolare e le fortificazioni esterne. Queste ultime furono scavate dal 2001 , e i lavori proseguiti nel 2007 e 2008 hanno portato alla luce strutture murarie ben conservate , alte 3 m e larghe 5 m

Nel secondo scavo (1995-1997) eseguito nell’area settentrionale del sito, venne riportato alla luce un ampio abitato databile alla fine IV-III secolo a.C. dotato di una pianta regolare e costituito da una serie di case attigue e da strade, trattasi quindi di un quartiere con pianta regolare.
Delle case sono rimasti in piedi i muri delle fondazioni, costituiti da pietre irregolari, i spazi vuoti non vennero riempito con malta ma con pietre più piccole, gli alzati erano costituiti poi da mattoni crudi. I vari nuclei abitativi erano poi organizzati intorno a dei cortili interni. Il quartiere fu poi abbandonato alla fine del III secolo a.C. Le notizie più recenti sugli scavi del sito risalgono al 30 Luglio 2010 , quando si è conclusa la 18esima campagna di scavi condotta da parte degli archeologi olandesi diretti dal professore Gert Burgers, dagli studenti della Libera Università di Amsterdam, dal Reale Istituto Neerlandese di Roma e da un’equipe di archeologi italiani dell’Università del Salento. Quest’anno sono stati eseguiti diversi saggi. Il saggio 40 in cui è proseguita l’indagine di una strada scoperta nel 2009, di cui sono stati rinvenuti resti del basolato e due banchine laterali, databili probabilmente agli inizi del II secolo a.C. e che potrebbe essere un appendice della Via Appia che passava appena fuori le mura. Nel saggio 41 è stata indagata una cisterna foderata con malta idraulica interpretabile come vasca di decantazione di olio o vino e databile alla seconda metà del II secolo a.C. Inoltre durante i saggi miranti allo studio della cinta muraria interna, che ricordiamo risalente all’età del ferro e fortificata in epoca ellenistica, è stato rinvenuto un muro di fondazione di una struttura identificata dagli archeologi forse come un Naiskos, un’edicola a carattere votivo risalente all’età ellenistica.

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